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Episoden
11.07.2024
26 Minuten
Haben Sie sich je gefragt, warum wir Wölfen in Mitteleuropa so viel
Bedeutung zumessen? Zwei am Tagesgeschehen interessierte
Zeitgenossen diskutieren das Thema Gesellschaft und Wölfe.
Eingeschoben werden Etappen aus der Wolfsforschung. Manches mag
überraschen: Die wissenschaftliche Beschäftigung mit Wölfen setzte
im Vergleich zu anderen Tierarten sehr spät ein, in den
1970er-Jahren. Heute gehört der Grauwolf zu einer der
besterforschten Arten. Ökosysteme sind wesentlich vielschichtiger,
als wir meistens annehmen; menschliche Einschätzungen und Eingriffe
zeigen sich am Beispiel des Wolfs fast immer als zu kurz gedacht.
Daher wird uns das Thema noch lange beschäftigen.
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11.07.2024
18 Minuten
Daniel Paratscha sta tutto il giorno con le pecore e le capre. Lui
e i suoi due cani da conduzione, due agili pastori Lagorai,
osservano gli animali che pascolano. In mezzo al gregge, lungo
l’argine del fiume Adige a Pescantina, si vedono i cani da
guardiania. Servono per proteggere il gregge contro i lupi (Daniel
menziona anche lupi a due gambe, ciò ladri di bestiame) e gli orsi
soprattutto di notte, quando il pastore riposa. D’estate conduce
pecore e capre sui pascoli di alta montagna. Un colloquio con
Daniel Paratscha, pastore migrante originario di Stella di val
Badia e ora attivo in Trentino e Veneto. Ha iniziato nel 2017 a
organizzare il pascolo per proteggere il bestiame contro attacchi
di orsi e lupi e spesso ha lavorato in zone anche molto frequentate
da persone e dai loro cani da compagnia. Daniel Paratscha bringt
den ganzen Tag bei den Schafen (und Ziegen) zu. Er und seine zwei
Hütehunde, zwei wendige Lagorai-Hunde, beobachten die Herde, die
ruhig am Etschdamm von Pescantina weidet. Die Herdenschutzhunde,
die zwischen der Herde ausgeruht haben, stehen auf. Daniel setzt
die Herdenschutzhunde ein, um die Herde vor allem in der Nacht vor
Angriffen der Wölfe und Braunbären zu bewahren. Sie schützen auch
vor zweibeinigen Dieben. Im Sommer führt Daniel die Herde auf die
Weiden einer Hochalm im Trentino. Ein Gespräch mit Daniel
Paratscha, der das ganze Jahr Weidetiere führt. Er kommt aus Stern
im Gadertal und ist zurzeit im Trentino und Veneto als Wanderhirte
unterwegs. 2017 begann er mit Herdenschutzmaßnahmen, zunächst gegen
Braunbären, dann auch gegen Wölfe. Er arbeitet meistens in
Gebieten, die von vielen Wanderinnen und Ausflüglern genutzt
werden.
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11.07.2024
23 Minuten
Die Krippaland-Alm im Avigna-Tal im oberen Vinschgau ist steil.
Genau auf dieser Alm, die für Erich Höchenberger sehr viel mit
Heimat zu tun hat, setzte er in den letzten Jahren den geführten
Weidegang um. Für die Notfälle lagen die Weidenetze bereit. Wölfe
kamen 2022 auf die Alm, Erich setzte die nötigen Schutzmaßnahmen
um. Warum er nie mehr anders hüten würde, nicht nur wegen der
Wolfsgefahr, berichtet er selbst. Im Gespräch mit Erich
Höchenberger, Tischler und Hirte aus Taufers im Münster. Er führte
auf einer der steilsten Almen Südtirols den gezielten Weidegang mit
Schafen ein, unterstützt von seinen drei Hütehunden, 2022 auch mit
zwei Herdenschutzhunden. La malga Krippaland in val Avigna, Tubre,
è ripida. E proprio lì Erich ha sperimentato e testato il pascolo
guidato. Erich si sente molto legato alla malga, dice di sentire
l’ambiente come casa sua. Per i casi critici, cioè all’apparire di
lupi, tiene pronte le reti, per preparare al più presto un recinto
per le pecore. I suoi tre cani da conduzione collaborano con lui,
nell’estate 2022 erano affiancati anche da due cani da guardiania.
Un colloquio con Erich Höchenberger, falegname di professione e
pastore per passione. Abita e lavora a Tubre, nella val Monastero,
vicino al confine svizzero. È stato il primo pastore a praticare in
Alto Adige il pascolo guidato, proprio sulla malga Krippaland, nota
per essere in una posizione molto esposta e ripida. Con lui ci sono
sempre i suoi tre cani da conduzione e, nella stagione 2022, anche
due cani da guardiania.
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11.07.2024
29 Minuten
I lupi in Italia sono pericolosi per gli umani? Duccio Berzi
racconta perché è molto difficile catturare un lupo, ma che serve
per mettere un radiocollare e capire gli spostamenti dell’animale e
l’uso del territorio. Come si riesce a quantificare il numero di
lupi che vivono tra le Appennini e le Alpi? Preda e predatore; a
volte i ruoli si invertono, come nelle immagini di una camera
automatica che Berzi posizionò strategicamente nel territorio
condiviso. Un colloquio con Duccio Berzi, laureato in Scienze
Forestali all’Università di Firenze sul “Il lupo nell’Appennino
della provincia di Firenze”. Berzi fa ricerca sulla fauna selvatica
e sulla difesa dei pascoli da lupi e attualmente coordina il
progetto “Telemetria proattiva” per l’Università di Sassari,
guidato da prof. Marco Apollonio.
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Über diesen Podcast
Dass das Naturmuseum Südtirol mehr bietet als nur Küken-Show und
Schlangen-Ausstellungen, zeigt ein Blick hinter die Kulissen des
Museums. Il nostro podcast vi farà vedere quali progetti si stanno
svolgendo nel Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige.
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