Zencastr: registrare le interviste del podcast come in studio

Zencastr: registrare le interviste del podcast come in studio

Oggi parliamo di un servizio online che semplifica la vita di ogni podcaster. Perché, come ben sa chi fa podcast, non c’è cosa più fastidiosa di intervistare qualcuno su Skype o Hangouts e sentire la qualità dell’audio scendere a livelli bassissimi....
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Il podcast in italiano in cui scopriamo come usare Internet per far crescere il nostro business. Consigli utili, riflessioni, approfondimenti su tutto il mondo del marketing digitale per chi non smette mai di imparare e aggiornarsi. Un podcast utile a....

Beschreibung

vor 8 Jahren
Oggi parliamo di un servizio online che semplifica la vita di ogni
podcaster. Perché, come ben sa chi fa podcast, non c’è cosa più
fastidiosa di intervistare qualcuno su Skype o Hangouts e sentire
la qualità dell’audio scendere a livelli bassissimi.
Certo, mi riferisco a chi vuole registrare su due o più tracce
audio. Una per la sua voce, una per la voce di ciascun
ospite.
Ora se uno vuole registrare l’intervista con una sola traccia ci
sono moltissime soluzioni a cominciare dalla console di Spreaker,
che è davvero ottima.
Ma se si vogliono registrare le diverse tracce e poi lavorarle e
pulirle: dai colpi di tosse, da una porta che sbatte, ecc…è
necessario avere tutte le voci separate.


E di solito come si fa?
Ora una delle possibilità più comunemente adottate per ottenere
questo tipo di risultato si chiama mix-minus e consente di
organizzare il proprio mixer per registrare la voce
dell’intervistatore e registrare la voce di entrambi sul canale voi
che si usa per poi sottrarre da quest’ultima la prima. Non è
semplicissimo da ottenere come risultato e a seconda dei mixer che
si prendono potrebbe iniziare a essere ostico anche per un fonico
che magari non vede tutti i giorni questi tipi di
architetture.
Ora diciamoci la verità, se andate a sentire le prime puntate del
podcast sono tutte fatte con questo sistema.
Beh, d’altra parte sbagliando si impara. Ma come mai Skype e le sue
alternative non sono il massimo per registrare un podcast con
ospiti a distanza?
Ci sono tanti motivi per cui Skype & Co. non riescano a
rappresentare il meglio per un podcaster, a quelli che vi ho appena
citato potete aggiungerci la dipendenza dalla banda. Molte volte
quando l’ospite è in giro, capita che non abbia a disposizione un
paio di Gigabit di fibra come a Manhattan. A quel punto, se la
banda è poca la qualità inizia a crollare, si passa dalla voce
robotica alla balbuzie se non proprio ad un susseguirsi di silenzi
e parlato incomprensibili.
Ho sempre iniziato ogni intervista incrociando le dita…

Sì, ma arriviamo alla app. Ancora non ci hai detto come si
chiama!
Poi, mi è stato consigliato Zencastr. Zencastr è un servizio web
che permette di registrare le interviste per i podcast come se si
fosse in studio.

Bello! E come funziona?
Sarà sufficiente inviare al nostro “Guest” un link di invito per
una stanza riservata su Zencastr.
Qui avremo un pannello di registrazione e una console di effetti
sonori personalizzabili.
Si preme REC e si registra l’intervista in una modalità molto
simile a Skype.
La stanza è dotata di una chat (per gestire comunicazioni
alternative con gli ospiti) e una sorta di taccuino per marcare le
cose che son successe nella puntata: annotarsi i minuti dei rumori
da pulire, ripetere le parti rifatte (perché a volte agli ospiti
può far piacere rifare alcune cose…).
Il segreto di Zencastr sta però nel fatto che la registrazione che
ti viene mandata non è la presa diretta del tuo speaker ma quello
che registra il microfono dell’ospite.
In pratica anche se tu hai sentito male la conversazione voip, il
file che ti fornisce il servizio web è pulito e preso a prescindere
dagli inconvenienti dovute alla scarsità di banda.

Zencastr si integra con il vostro dropbox e va a caricare
direttamente lì la vostra puntata separata per tracce.
In pratica con Zencastr si possono evitare tutti quegli accrocchi
per far registrare con un registratore mp3 o con un cellulare la
voce dell’ospite. Un sistema un po’ scomodo da gestire ma per certi
versi efficace, che spostava sulla capacità di utilizzo del
cellulare il rischio legato alla capacità di banda della
connessione propria o dell’ospite.

Questo Zencastr sembra proprio una gran bella scoperta. Ma dimmi un
po’ – siamo arrivati alle note dolenti – quanto costa?
Se ci si accontenta di avere solo i file audio in formato mp3 e se
bastano solo due ospiti e non di più, allora la versione gratuita è
perfetta.
Se invece si vogliono aggiungere più ospiti e si vuole ricevere il
.WAV, allora conviene pagare 20$ al mese.
L’abbonamento a pagamento permette anche di poter editare il
podcast e di avere alcune funzionalità in più.
Se poi si ha un network di podcast differenti è possibile accedere
alla versione “network” che consente la registrazione di più show e
l’accesso a una serie di funzionalità non previste per il singolo
utente da 20 $ al mese.

Continua su:
http://www.MERITA.BIZ/80

### NOTE DELLA PUNTATA ###

Maggiori informazioni sulla app si possono avere sul sito ufficiale
di Zencastr.
Sistemi supportati: web.
Prezzo: piano gratuito e piano a pagamento a 20$ al mese.

### PODCAST ###

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